Ultima speranza per ritrovare Chiara Lindl: cani tedeschi in azione sul Lago d’Iseo, arriva anche l’appello dei genitori.
È ripartita la ricerca di Chiara Lindl, la giovane bavarese di 20 anni scomparsa in seguito a un tragico incidente in barca avvenuto il primo settembre del 2023. Dopo mesi di infruttuosi tentativi, i genitori di Chiara hanno deciso di affidarsi a un’innovativa squadra cinofila tedesca, specializzata nel ritrovamento di corpi in ambienti acquatici.
La tecnica avanzata di ricerca
La squadra cinofila, come riportato da Corriere della Sera, utilizza cani specializzati nel rilevamento di odori subacquei. Gli animali, addestrati a identificare specifiche tracce olfattive, sono fondamentali in questa missione di recupero. “I cani annusano prima gli indumenti di Chiara e poi sono portati in specifici punti del lago, dove, rilevando odori correlati, segnalano ai loro addestratori,” spiega Remo Bonetti, volontario italiano coinvolto nelle ricerche.
L’appello dei genitori di Chiara
La famiglia Lindl, sostenuta dallo sconforto ma guidata dalla speranza, vede in questa squadra “la nostra ultima speranza per rivedere Kiki, la nostra luce“, come commosso dichiara la madre di Chiara. I sommozzatori e i volontari della Protezione Civile hanno già eseguito approfondite esplorazioni del lago, ma senza successo. “Hanno dato il massimo e noi li ringraziamo, ma era necessario tentare ogni possibile via“, afferma Markus Lindl, padre della ragazza. Come riportato dall’articolo de ilgiornale.it
Le ricerche di ieri hanno portato a circoscrivere l’area di interesse a una specifica zona del Sebino, aumentando le speranze di localizzare il corpo di Chiara. Questa missione non solo ha un forte impatto emotivo sulla famiglia, ma si inserisce in un contesto più ampio di indagine giudiziaria, visto che la serata del 1° settembre si è trasformata in una tragedia con la giovane che è caduta in acqua mentre un’amica manovrava il motoscafo. La procura di Brescia ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, anche se i genitori ribadiscono la convinzione che si sia trattato di un incidente.